Vites. Voci e vini transfrontalieri
Da secoli il vino è una coltivazione di primaria importanza in Valtellina, non solo per l’alimentazione, ma anche per i commerci tanto che già dal Quattrocento i suoi principali acquirenti si trovavano a nord delle Alpi. Alla fine dell’Ottocento si è assistito però a una svolta: alcuni commercianti svizzeri acquistarono delle vigne in Valtellina e iniziarono a produrre vino svizzero con uve italiane. Determinante per questo sviluppo è stata la nascita del turismo in Engadina, primo acquirente non solo del vino, ma anche di altri prodotti agricoli coltivati in Valposchiavo e nella vicina Valtellina. Attraverso la ricerca etnografica, documentaria, iconografica e la raccolta di fonti orali, il progetto sta componendo un corpus di testimonianze concernenti la storia delle famiglie svizzere e delle persone valtellinesi coinvolte nella viticoltura transfrontaliera, quindi la nascita e la costruzione delle competenze legate a questa produzione, valorizzando anche gli sviluppi più recenti che hanno condotto negli ultimi decenni a un’importante svolta verso vini di alta qualità.